Un’indagine Formaper condotta su un campione composto da 499 piccole imprese lombarde fa rilevare che per gli imprenditori della regione l’argomento della responsabilità sociale nell’impresa è all’ordine del giorno.
Il 39,5% delle imprese presenti sul territorio, secondo i dati Formaper, sono attente alle ricadute che un comportamento trasparente ed etico nella conduzione della propria attività può avere sia sul piano ambientale che sociale. Ma c’è di più. All’etica e ai valori ideali attribuiscono un valore molto alto: stando ai range dell’indagine dove il massimo è 10 il valore attribuito dagli imprenditori a questi due aspetti è stato mediamente di 8,3.
Certo esistono anche coloro che ammettono di fare attenzione alle istanze della responsabilità sociale per motivi di convenienza, vantaggio della propria immagine e reputazione aziendale (un punteggio di 7,3). Oppure per rafforzarsi e acquisire competitività in un mercato sempre più sensibile a questi aspetti (quest’ultimo aspetto ha totalizzato 6,7).
Ma quali sono i campi nei quali gli imprenditori spendono la maggior parte dei tre miliardi di euro che ogni anno si stima siano destinati a settori socialmente responsabili? Al primo posto c’è l'ambiente (28,5%), al secondo il comfort dei dipendenti sul luogo di lavoro (24,7%), al terzo investimenti per migliorare la comunità locale (19,2%).
Ma si può sempre migliorare: rimane un 60,5% degli imprenditori che pensa ancora solo agli affari.
(Fonte: sicurezzaequalità.it)
Il 39,5% delle imprese presenti sul territorio, secondo i dati Formaper, sono attente alle ricadute che un comportamento trasparente ed etico nella conduzione della propria attività può avere sia sul piano ambientale che sociale. Ma c’è di più. All’etica e ai valori ideali attribuiscono un valore molto alto: stando ai range dell’indagine dove il massimo è 10 il valore attribuito dagli imprenditori a questi due aspetti è stato mediamente di 8,3.
Certo esistono anche coloro che ammettono di fare attenzione alle istanze della responsabilità sociale per motivi di convenienza, vantaggio della propria immagine e reputazione aziendale (un punteggio di 7,3). Oppure per rafforzarsi e acquisire competitività in un mercato sempre più sensibile a questi aspetti (quest’ultimo aspetto ha totalizzato 6,7).
Ma quali sono i campi nei quali gli imprenditori spendono la maggior parte dei tre miliardi di euro che ogni anno si stima siano destinati a settori socialmente responsabili? Al primo posto c’è l'ambiente (28,5%), al secondo il comfort dei dipendenti sul luogo di lavoro (24,7%), al terzo investimenti per migliorare la comunità locale (19,2%).
Ma si può sempre migliorare: rimane un 60,5% degli imprenditori che pensa ancora solo agli affari.
(Fonte: sicurezzaequalità.it)
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